I progetti più interessanti di Intelligenza Artificiale visti al World AI Forum di Cannes

Girando per il World AI Forum di Cannes ho individuato alcune aziende con progetti piuttosto interessanti. Ora, a distanza di qualche settimana, dopo averle ricotattate ulteriormente per avere una visione più dettagliata dei loro progetti, vorrei proporre questa sintesi, con l’impegn di incrementare periodicamente la lista.

Sono tutti progetti molto interessanti per chi si occupa di gestione dei dati o dell’ implementazione di api che arricchiscano i servizi delle web e mobile applications.


Pangeanic Language Technology

In qualità di azienda tecnologica e di traduzione, Pangeanic è specializzata nell’automazione del maggior numero possibile di processi linguistici, servendo istituzioni transnazionali, multinazionali e agenzie governative in tutto il mondo. Con quasi 2 decenni di esperienza nella fornitura di servizi di traduzione in oltre 100 lingue, sicuramente da Pangeanic sanno cosa funziona per la pubblicazione multilingue.

PNL potenziata dall’intelligenza artificiale: traduzione automatica adattiva profonda, anonimizzazione, traduzione automatica, servizi di dati ML direttamente da Valencia, Comunidad Valenciana, Spagna

Datafari Enterprise Search

Datafari trova i tuoi dati ovunque si trovino, qualunque essi siano. Open source, Datafari viene fornito con molti connettori, un meccanismo per aggiungerne altri, un’architettura per big data e la possibilità di proteggere l’accesso ai dati.

Solide basi

Modulare, Datafari si basa sui mattoni tecnologici di Apache e li integra per semplificarti la vita. Modulare, affidabile e documentato, Datafari può essere utilizzato sia come soluzione di gestione dei contenuti sia come mattone tecnologico per una soluzione di terze parti.

Trova i tuoi dati nell’era dei Big Data

Gli ingegneri trascorrono più di 9 ore alla settimana alla ricerca di documenti. E potrebbero non trovarli. Nelle strategie di gestione della conoscenza di un’azienda, organizzare i dati è una cosa, ma trovarli è un’altra. Datafari è una soluzione di ricerca pacchettizzata, big data, in grado di trovare tutte le informazioni, facilitando così la cooperazione commerciale.

Spin-off di France Labs, Datafari viene sviluppato nella telecom Valley a Sophia Antipolis, Francia.

Athics, cognitive science

La vision di Athics è rendere l’innovazione accessibile a tutti per potenziare la capacità di raggiungere qualsiasi traguardo.

Athics sviluppa prodotti di IA e omni-canalità applicate alle conversazioni. Migliora la relazione e l’esperienza degli utenti tramite un assistente virtuale.

Hanno anche un prodotto di profilazione psicometrica in tempo reale per una’esperienza personalizzata tramite la conoscenza dell’interlocutore ed adattando la comunicazione al suo profilo.

Da Milano

Dataloop The Data Engine for AI

Dataloop è un’azienda tecnologica che costruisce un’infrastruttura di dati e un sistema operativo di dati per le aziende di intelligenza artificiale. Aziende di ogni dimensione, dalle startup alle aziende pubbliche, utilizzano la nostra piattaforma cloud per accelerare lo sviluppo e l’implementazione dell’IA nella produzione.

La piattaforma Dataloop offre un nuovo stack di sviluppo dei dati, che combina l’estensibilità delle applicazioni dei dati sulla nostra piattaforma e che consiste in un sistema completo di gestione del ciclo di vita dei dati per i dati non strutturati. Consentire ai team di intelligenza artificiale di visualizzare, collaborare ed esplorare set di dati, creare processi di automazione della pipeline di dati e intrecciare intelligenza umana e automatica. La nostra infrastruttura basata su cloud offre scalabilità, sicurezza e affidabilità.

Garantendo i più elevati standard di dati che servono l’intera organizzazione dei dati, consentendo la collaborazione interfunzionale mantenendo l’accesso ai dati interno, Dataloop assicura privacy, sicurezza e scalabilità.

Da Israele.

Clemlab

Interessantissima azienda di consulenza per tutti coloro che intendono sviluppare progetti nell’ambito big-data o intelligenza artificiale, Clemlab ha compilato una distribuzione Hadoop contenente i principali tools open source per lavorare in queste tecnologie.

La distribuzione Open Source Data Platform (ODP) nasce dalla looro passione per i Big Data e l’Open Source. A causa dei cambiamenti in atto nel mercato dei Big Data, Clemlab ha costruito ODP come alternativa ai paywall e alle licenze. Clemlab è un’azienda francese nata dalla comune motivazione di diversi esperti di Hadoop. Offrono una distribuzione basata su Apache Hadoop e il suo intero ecosistema per fornire continuità agli utenti di Big Data. La distribuzione è gestibile da Apache Ambari. Clemlab ne garantisce la manutenzione e il supporto su ODP.

Residenza: Parigi

World AI Forum Cannes 9 febbraio 2023

Ho visitato il World AI Forum di Cannes il 9 Febbraio 2023. C’era parecchia gente, anche se non una folla esagerata, tante aziende che proponevano le loro soluzioni, e, a parte i grossi players sponsor dell’evento (IBM e AMD) ed alcune aziende USA dai prodotti un po’ piu’ strutturati, moltissime start-up, francesi, chiaramente,(molte provenienti dal polo tecnologico di Sophia Antipolis), una squadra italiana con molti e buoni rappresentanti sotto l’egida di alcune università del Triveneto e di Confindustria del Friuli, qualche azienda USA e poche altre nazioni.

Ho parlato con almeno una trentina di CEO, ho visto la demo di almeno attrettanti prodotti, ascoltato un paio di mediocri conferenze e speech di start-ups.

Le impressioni a caldo che ne ho ricavato sono quelle di una tecnologia, l’intelligenza artificiale, ancora un po’ acerba, dalle potenzialità ancora non ben definite a livello commerciale, e suscettibile di cambiamenti ed evoluzioni molto rapidi già nel breve periodo.

In particolare non ho visto soluzioni semplici nè nella definizione nè poi nella gestione, e nemmeno economiche, ammesso e non concesso che fosse chiaro il motivo per cui tali soluzioni fossero strategiche per un’azienda normale, diciamo non una multinazionale con milioni di clienti. Molta confusione, molti malintesi.


Ma a che serve?

Dal punto di vista del prodotto in se stesso, le finalità proposte sono sostanzialmente divise in due grosse famiglie, quelle basate sulla computer vision, ossia sull’analisi di dati come immagini e video e quelle basate sull’analisi di dati testuali.

Computer vision

In questa famiglia le finalità dei prodotti proposti sono almeno ben chiari, anche se non si trattta di niente di nuovo sotto il sole: analisi facciale, analisi dei movimenti. Soluzioni di video sorveglianza o di analisi dei movimenti di un atleta in riferimento al miglioramento della propria prestazione o all’analisi tecnico tattica di una competizione.

Qualche interessante idea di soluzioni medicali, come la diagnostica evolutiva basata sulll’analisi di ecografie, tac etc. o soluzioni per l’assistenza di persone anziane al proprio domicilio basate sull’analisi del comportamento.

Training di modelli predittivi o generativi basati sull’analisi del linguaggio naturale

E qui entriamo in mare aperto. Sinteticamente le finalità proposte dagli applicativi in esposizione sono riferite ad:

1) Assistenti virtuali (chatbot): intelligenze artificiali generative che opportunamente istruite sono in grado di colloquiare con un utente per spiegargli le finalità o guidarlo nell’utilizzo di un prodotto o servizio

2) Triggers che scantenano automaticamente degli eventi al mutare delle condizioni di normalità a cui il modello è stato allenato. Questo modello puo’ essere applicato praticamente a tutto: ambiente, trasporti, energia, industria, sicurezza, assistenza clienti etc etc.

Un grande assente: i dati

Invariabilmente, ad ogni demo, ad ogni spiegazione, il tuo interlocutore ti dice: “…voi fate confluire sul sistema i vostri dati in modo da istruire il modello…”. I dati. Ma ne servono tanti, centinaia di Mb di dati, Gb di dati, per istruire un modello in maniera conveniente. Dei dati si nutre l’ AI, ne è vorace.

E chi ce li ha i dati? Sicuramente il 90% delle aziende medie/grandi non ha dati strutturati, quelle piccole non ne hanno proprio. Ne risulta che l’ AI è a loro interdetta, a meno che non si attrezzino per raccogliere in qualche modo e strutturare dei dati (ma quali, poi, e come?).

Ne risulta che per la stragrande maggioranza delle imprese i servizi offerti dai prodotti AI non sono accessibili. Ma questo chiaramente non deve essere detto, e per supplire alla carenza di senso pragmatico le start-up offrono delle interfacce utente molto ma molto belle, curate nel dattaglio, rigorosamente no-code. Interfacce che pero’ hanno il difetto di essere molto difficili da usare concettualmente, nel senso che seguendo i procedimenti logici della costruzione di un modello AI, anche l’utilizzatore deve conoscere questi concetti e non puo’ essere, almeno all’inizio, un “mechanical turk”.

Da aggiungere che la commodity “no-code” rende manuali ed esageratamente lunghe operazioni di inserimento a taggatura dei famosi dati, cosa che sarebbe invece molto piu’ rapida se fatta tramite due rigghe di codice (o fatta eseguire dalle aziende che offrono proprio questo servizio di creazione di pipelines).

Posso vedere una demo?

No, non ci sono demo di prodotti funzionanti al World AI Forum di Cannes 2023. Tanti video, tante slides, brochures, parole ma di demo funzionanti ne ho vista una sola.

Quanto costa?

E qui le note dolenti: tanto, costa tanto. Perchè è una tecnologia difficie da padroneggiare ed in continua evoluzione, perchè richiede tante risorse macchina, e perchè la fase di fine-tuning che deve essere specifica per le esigenze di ogni cliente, richiede tanto ma tanto lavoro di controllo. Ci vogliono almeno 10/20K come cheap e poi le spalle larghe per stare nel gioco, a seconda ovviamente degli obiettivi che ci si pongono, per le soluzioni piu’ banali.

Conclusioni

La sensazione generale è stata quindi di una tecnologia acora un po’ acerba, non sicuramente democratizzata come OpenAi pensa di aver fatto, i cui effettivi utilizzi possano al momento essere riservati a company medio/grandi che possano sostenere investimenti a lungo termine pur di avere un vantaggio competitivo, e molto interesse da parte della comunità scientifica sotto il cui cappello istituzionale, ossia grazie ai finanziamenti nazionali ed europei, possono nascere e sopravvivere decine di start-up dove una giovane categoria di tecnici molto specializzati si forma e conforma ad una mentalità AI.

Non tutto è AI

In realtà molte delle cose che tutte queste entità si propongono di fare, possono essere fatte, e secondo me in maniera piu’ efficace, con le tecnologie attuali, e non c’è nessun bisogno di intelligenza artificiale, faccio due esempi perchè sono cose di cui mi occupo concretamente:

1) La ricerca testuale: non cè bisogno di un modello istruito per organizzare i documenti aziendali e cercare le informazioni nel loro testo: i motori di ricerca nosql che possono venire collegati a qualsiasi web application sono molto piu’ efficienti e precisi di qualsiasi AI che non sia GPT davinci 3

2) I chatbot conversazionali, ossia gli assistenti virtuali: quelli che produciamo adesso sul modello di un alberatura ben definita è sicuramente piu’ semplice e piu’ veloce da fare perchè risponde esattamente alle esigenze per cui è stato scritto. Un assistente virtuale non deve stare li’ a chiaccherare con il cliente ma lo deve portare al punto il piu’ velocemente possibile. E un chatbot trazizionale non ha bisogno di 1GB di dati e mesi di addestramento prima di poter funzionare in produzione.

3) Le pipelines di dati: da anni trasferiamo dati fra le sorgenti e le destinazioni piu’ svariate, da anni le strutturiamo, da anni scateniamo triggers a seconda dell’esistenza di cambiamenti o anomalie. Ma questo non è AI.

Open source

Volevo segnalare in conclusione questo tool per sviluppatori: Clemlab é una sorta di distro linux con tutto lo stack open source necessario per creare soluzioni di big data e ai, oltre a molte altre cose interessanti.

5 tools di Intelligenza Artificiale che possono semplificare (gratuitamente) la nostra vita

La bolla dell’ intelligenza artificiale (IA, AI o come preferite) si sta ingigantendo sempre di più.
Già ci sono fior di squali che vendono corsi in cui vengono svelate informazioni spacciate come segrete, in realtà gratuitamente accessibili sul web, che dovrebbero renderci ricchi e famosi grazie all’ IA

Ma il nostro mestiere è sviluppare web applications su Laravel o app mobile con Flutter, quindi le informazioni preferiamo renderle disponibili a tutti, senza la pretesa che siano “corsi qualificanti”, anche se riteniamo che le nostre fonti siano sicuramente piu’ qualificate e le informazioni piu’ tecniche e precise di quelle date dai professionisti della divulgazione a pagamento.

Vediamo quindi 5 strumenti offerti gratuitamente da altrettante start-up per applicare la capacità dell’intelligenza artificiale nella nostra attività quotidiana.

1) Creazione di checklist
2) Generazione codice di programmazione
3) Creazione Emails
4) Riassunti concisi di video lunghi
5) Automazione di attività

Per le nostre considerazioni generali relative all’ AI potete fare riferimento a quest’articolo.


L’intelligenza artificiale (AI) non è più solo un concetto futuristico, è ora una realtà che sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. L’integrazione della tecnologia AI nella nostra vita quotidiana ha reso molte attività più efficienti e convenienti.

Dalla pianificazione degli appuntamenti alla gestione delle finanze, esiste uno strumento di intelligenza artificiale per quasi tutto. La parte migliore? Molti di questi strumenti sono completamente gratuiti. In questo post, presenteremo cinque strumenti basati sull’intelligenza artificiale che vi semplificheranno la vita senza spendere una fortuna.

Checklist.gg

Checklist.gg è un sito Web che fornisce una piattaforma semplice e facile da usare per la creazione e la gestione di liste di controllo. Che voi stiate cercando di organizzare le vostre attività lavorative, pianificare una vacanza o tenere traccia dei vostri acquisti di generi alimentari, Checklist.gg è quello che fa per voi.

Programming-Helper.com

Programming-Helper è un sito Web all’avanguardia che utilizza la tecnologia AI per rendere la programmazione più semplice e accessibile a tutti. Con l’esclusiva funzione di generazione del codice basata sull’intelligenza artificiale del sito Web, gli utenti possono semplicemente digitare una descrizione testuale del codice desiderato e l’intelligenza artificiale lo genererà per loro.

Effortless-email.com

Effortless-Email è un sito Web che utilizza la tecnologia AI per tradurre rapidamente i punti elenco in e-mail complete in diverse lingue. Supporta più lingue e il processo di traduzione è rapido e accurato.

Summarizeit.io

Summarizeit.io è un sito Web che aiuta i professionisti impegnati e gli studenti attivi a risparmiare tempo e rimanere informati fornendo riassunti concisi di video lunghi. Il sito Web utilizza la tecnologia AI per analizzare e condensare rapidamente i video in riepiloghi di facile lettura, evidenziando le informazioni più importanti. Che tu stia guardando un discorso TED, un segmento di notizie o un video di formazione, Summarizeit.io semplifica la comprensione rapida dei punti chiave.

Bardeen.ai

Questo sito Web utilizza la tecnologia AI per fornire una piattaforma semplice e intuitiva che semplifica l’automazione di attività come l’immissione di dati, la gestione dei file e altro ancora. Con Bardeen.ai, puoi risparmiare tempo e aumentare l’efficienza automatizzando attività manuali che altrimenti richiederebbero ore per essere completate

Conclusione

Non sappiamo se in realtà l’Intelligenza Artificiale rappresenta una novità, ossia se effettivamente rappresenta un’evoluzione oppure semplicemente un modo diverso per fare cose che facevamo benissimo anche prima. Ma è il tema del momento, e noi siamo sul pezzo.